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La guerra in Ucraina, giorno 824
Jens Stoltenberg (Nato): sull'uso delle armi decidono i singoli paesi. Lavrov: è andato oltre i suoi poteri. Mosca rivendica nuovi avanzamenti. Un drone ucraino vola sulla Russia per 1800 km e attacca un impianto del sistema di allarme nucleare
OSCAR DEL POZO / AFP
Volodymyr Zelensky e Pedro Sanchez a Madrid
Zelensky domani andrà anche a Bruxelles, Belgio e Ucraina firmeranno un accordo di sicurezza bilaterale
l presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky domani mattina sarà a Bruxelles dove incontrerà il premier Alexander De Croo. Zelensky e De Croo terranno una conferenza stampa congiunta nella mattinata. Belgio e Ucraina, in occasione della visita del presidente ucraino, firmeranno un accordo bilaterale in materia di sicurezza e difesa. Zelensky arriva a Bruxelles mentre nella capitale belga si terrà il Consiglio Difesa tra i ministri dei 27 e dopo la tappa a Madrid.
Dopo la firma di un accordo bilaterale sulla sicurezza a Bruxelles, sarà accolto all'aeroporto militare di Melsbroek, dove il primo ministro Alexander De Croo e il ministro della Difesa Ludivine Dedonder lo porteranno a incontrare i piloti, istruttori e personale tecnico degli F-16.
Volodymyr Zelenskyj riceverà un briefing sul funzionamento e sulla manutenzione degli F-16 belgi da parte dei militari locali. Il Belgio ha annunciato la sua decisione di consegnare gli F-16 all'Ucraina e, se possibile, di fornire il primo aereo entro la fine dell'anno. La mattina il primo ministro belga Alexander De Croo e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky terranno una conferenza stampa a Bruxelles. All'ordine del giorno ci saranno il sostegno militare del Belgio all'Ucraina e la firma dell'accordo bilaterale sulla sicurezza.
Nel pomeriggio il presidente ucraino tornerà in Portogallo dove incontrerà il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, e il primo ministro, Luís Montenegro.
Kiev precisa: "L'invio di istruttori francesi è ancora in fase discussione, stiamo trattando anche con altri Paesi"
Kiev ha precisato in serata che l'invio di istruttori francesi in Ucraina è "ancora in fase di discussione" con Parigi. "Dal febbraio 2024, l'Ucraina ha espresso interesse per la prospettiva di ricevere istruttori stranieri in Ucraina", si legge in una nota del ministero ucraino della Difesa. "Al momento stiamo ancora trattando con la Francia e altri paesi sul tema. - continua la nota - abbiamo iniziato a lavorare internamente sui documenti rilevanti in modo da non perdere tempo nel coordinare le questioni burocratiche quando la decisione verrà presa".
Zelensky domani si recherà in visita in Portogallo, Incontrerà il premier Luis Montenegro ed il presidente de Sousa
Dopo oggi a Madrid, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "si recherà domani in Portogallo" per incontrare il primo ministro Luis Montenegro e il presidente Marcelo Rebelo de Sousa. "La visita di lavoro del presidente Zelensky rientra nel desiderio condiviso di approfondire le eccellenti relazioni tra i due Stati, con particolare enfasi sul rafforzamento della cooperazione nel campo della sicurezza e della difesa", hanno scritto il governo e la presidenza in un comunicato.
Il Portogallo intende ribadire il suo "impegno per la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, nonché per il mantenimento del sostegno politico, militare, finanziario e umanitario a Kiev", hanno aggiunto le autorità portoghesi nel comunicato.
Zelensky e Montenegro devono firmare un "accordo bilaterale di impegno sulla sicurezza". Questo accordo "con un orizzonte decennale" riguarda l'assistenza a livello "umanitario, finanziario, militare e politico", settori nei quali i due Paesi hanno già "collaborato negli ultimi due anni", ha spiegato il ministro degli Esteri portoghese, Paulo Rangel, parlando ai media locali da Bruxelles. Zelensky non ha mai visitato il Portogallo che, nel marzo 2023, ha affermato di aver mantenuto l'impegno preso poco prima di consegnare tre carri armati pesanti Leopard 2 all'Ucraina.
Un drone abbattuto su Balashikha nella regione di Mosca
Un sistema di difesa aerea ha abbattuto un drone sopra Balashikha nella regione di Mosca, nessuno e' rimasto ferito, ha dichiarato il governatore della regione di Mosca Andrei Vorobyov. "Un sistema di difesa aerea ha abbattuto un drone nel quartiere di Kuchino a Balashikha intorno alle 21 di oggi, e i suoi detriti sono caduti su una casa privata. Le persone che si trovavano nella casa sono riuscite ad evacuare, nessuno e' rimasto ferito. Aiuteremo sicuramente a ricostruire la casa", ha dichiarato Vorobyov sul suo canale Telegram. Ha anche chiesto ai residenti di Balashikha di mantenere la calma. "I residenti di Balashikha hanno potuto sentire le esplosioni. Vi prego di mantenere la calma, tutti i servizi stanno lavorando sul posto", ha aggiunto.
Sul fronte di Vovchansk si addestra un gruppo di giovanissimi soldati ucraini
Tra loro una ragazza di 19 anni: "Non voglio che le mie sorello o i miei amici muoiano, non ho visto un'altra via che arruolarmi"
Sul fronte di Vovchansk si addestra un gruppo di giovanissimi soldati ucraini
27/05/2024
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La Polonia acquista dagli Stati Uniti missili con gittata di 1000 chilometri
La Polonia ha annunciato l'acquisto dagli Stati Uniti di missili da crociera con una gittata di mille chilometri per un valore di 677 milioni di euro. Lo ha annunciato il ministero della Difesa polacco in una nota affermando che ''la guerra in Ucraina ha dimostrato l'importanza di poter lanciare missili contro obiettivi anche molto lontani dalla linea del fronte, e la gittata dei missili acquistati è di circa mille chilometri''. Le consegne dei missili Agm-158 Jassm-Er saranno effettuate tra il 2026 e il 2030, ha affermato il ministero. La Polonia dispone già di missili Jaddm con una gittata di 370 chilometri che vengono utilizzati dai suoi aerei da caccia multiruolo F-16 di fabbricazione americana.
La Ue bloccata dai veti di Budapest, Stoltenberg: "su l'uso delle armi decidono gli alleati"
L'Ungheria tiene di nuovo in ostaggio l'Ue. In un momento in cui i russi avanzano al fronte e Kiev ha urgente bisogno di aiuti, Budapest mantiene il suo veto sull'erogazione di 5 miliardi del Fondo di assistenza per l'Ucraina per il 2024, a cui si devono aggiungere 2,7 miliardi di euro dai proventi straordinari degli asset russi immobilizzati per le sanzioni. In linea di principio Viktor Orban aveva detto di sì al Fondo nel Consiglio europeo di marzo, ottenendo l'ok alla richiesta che la quota ungherese non andasse in aiuti letali. Ora però ne blocca l'attuazione. Il veto si aggiunge a quello contro il quattordicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia su cui i 27 stanno lavorando da tempo. Va contro gli interessi economici nazionali, ha spiegato il ministro degli Esteri Péter Szijjarto. Posizioni che hanno creato tensioni al Consiglio Esteri. Il ministro lituano Gabrielius Landsbergis ha chiesto che si affronti sul serio il problema dei ricatti di Budapest, che ormai sono diventate "sistematiche", visto che "il 41% delle risoluzioni dell'Ue sull'Ucraina sono state bloccate dall'Ungheria". Lo stesso ministro ha citato i vari attacchi ibridi nella regione baltica, in Polonia, in altri Paesi" e lanciato un allarme: "Sappiamo che la Russia ha intenzione di organizzare diversivi, di organizzare addirittura quelli che potrebbero essere chiamati atti terroristici all'interno di Paesi della Nato", ha affermato, "calcolando che non reagiamo". Tra le capitali cresce la discussione sulla richiesta del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, di eliminare le restrizioni all'uso delle armi fornite dall'Occidente a Kiev sul territorio russo.
Oggi il leader della Nato, che domani parteciperà al Consiglio Ue Difesa, ha precisato che è una decisione che solo i Paesi alleati possono prendere individualmente. Un'ipotesi che è presa sempre più in considerazione e che è già stata applicata da alcuni Stati, ha riferito l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell. L'Italia manterrà la sua posizione. "Abbiamo deciso fin dall'inizio che tutto il materiale militare italiano non può essere usato al di fuori dei confini dell'Ucraina. Sarà anche nostra responsabilità verificare d'accordo con gli ucraini dove si usano le nostre armi", ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando che le parole di Stoltenberg sono a titolo personale e che non spetta a lui decidere. Per Mosca poco cambia: "la Nato è direttamente coinvolta nel conflitto ma anche i nostri militari sanno cosa fare, stanno continuando l'operazione militare speciale per fermare tutte le minacce", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che l'Alleanza sta aumentando l'escalation e "cadendo nell'estasi militare".
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua le sue visite ai leader occidentali per chiedere più supporto militare ma anche per promuovere la conferenza di pace in Svizzera di metà giugno. Oggi è stato ricevuto a Madrid dove ha firmato l'accordo di cooperazione in materia di sicurezza della durata di 10 anni. Il premier spagnolo Pedro Sanchez, che non appoggia l'idea di usare le armi in territorio russo, ha annunciato l'invio di nuovi aiuti militari dal valore di un miliardo di euro nel 2024 per "rafforzare" le capacità di Kiev, "inclusa la difesa antiaerea", senza specificare questi comprenderanno altri sistemi Patriot. Zelensky ha esortato i "leader che vogliono che la guerra finisca" a partecipare al vertice in Svizzera, mentre si è detto contrario alla partecipazione di Mosca. "La Russia - ha detto - bloccherebbe tutto, perché non vuole la pace ma distruggerci".
Zona di Mykolaiv, sale a 3 morti e 6 feriti il bilancio dell'attacco russo
Si aggrava il bilancio delle vittime del nuovo attacco russo che, hanno denunciato le autorità ucraine, ha colpito la zona di Snihurivka, nella regione di Mykolaiv. Il governatore Vitali Kim conferma via Telegram che "tre persone sono state uccise e sei sono rimaste ferite a causa dell'attacco russo a Snihurivka". Il bilancio sarebbe ancora provvisorio. Secondo quanto denunciato in precedenza dal Servizio statale per le emergenze di Mykolaiv, missili russi hanno colpito una zona di 300 metri quadrati in cui si trovano un bar, un'officina e un impianto per il lavaggio di auto.
Consiglio degli Esteri a Bruxelles, Ungheria contraria al nuovo pacchetto di sanzioni Ue contro Mosca
"Il quattordicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia nella sua forma attuale è contrario agli interessi economici dell'Ungheria e metterebbe a repentaglio anche la sicurezza dell'approvvigionamento energetico del nostro Paese, motivo per cui il governo non è disposto a votarlo". Lo ha detto il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjarto, in una conferenza stampa ai media ungheresi a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles.
"Tali misure - ha spiegato - darebbero un duro colpo all’industria agricola e alimentare nazionale, metterebbero a repentaglio sostanzialmente il metodo di pagamento per l’approvvigionamento energetico e renderebbero l’espansione dell'impianto nucleare di Paks molto più lenta e complicata. Inoltre violerebbero gravemente la sovranità dell'Ungheria concedendo determinate licenze di esportazione ad altri Stati membri, soggette alla decisione delle autorità di esportazione del paese interessato".
Zelensky incontra i partiti al Congresso spagnolo, Podemos non andrà all'incontro in programma
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato al Congresso dei deputati spagnolo dove è stato ricevuto dai presidenti della Camera bassa e della Camera alta, Francina Armengol e Pedro Rollan. Il leader ha in programma una riunione con i portavoce dei gruppi parlamentari. La segretaria generale di Podemos Ione Belarra ha affermato che non andrà all'incontro, mostrandosi critica con l'accordo firmato dal premier spagnolo Pedro Sanchez che prevede l'invio per quest'anno di aiuti militari da 1 miliardo di euro a Kiev. Secondo Belarra la decisione doveva essere presa dal Congresso e non dall'esecutivo e per questo ha accusato Sanchez di "atteggiamento antidemocratico". Anche la sinistra abertzale di EH Bildu ha disertato l'incontro, riferisce El Paìs. Erc e Bng hanno detto che non saranno presenti per "motivi di agenda".
Kiev: la Francia manderà istruttori militari
Il comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina, Oleksandr Syrskyi, ha scritto su Telegram: "Insieme al Ministro della Difesa Rustem Umerov, abbiamo avuto un incontro video con il Ministro delle Forze Armate della Repubblica francese Sébastien Lecornu. Accolgo con favore l'iniziativa della Francia di inviare istruttori in Ucraina per addestrare i militari ucraini. Ho già firmato i documenti che permetteranno ai primi istruttori francesi di visitare i nostri centri di addestramento e di familiarizzare con le infrastrutture e il personale. Credo che la determinazione della Francia incoraggerà altri partner ad aderire a questo ambizioso progetto. Ho ringraziato il Ministro per l'amichevole sostegno del popolo francese e per l'assistenza militare ed economica fornita all'Ucraina per respingere l'aggressione militare russa".
Mosca: la risposta alle restrizioni ai diplomatici "farà molto dispiacere" la Polonia
La Russia risponderà alle restrizioni imposte ai movimenti dei suoi diplomatici in Polonia con decisioni che faranno "dispiacere molto" le autorità "russofobe" di Varsavia. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, citata dall'agenzia di stato Tass.
Re Felipe di Spagna: appoggio all'Ucraina fin quando non cesserà "questo attacco a tutta la comunità internazionale"
Il re Felipe VI ha messo oggi in valore l'appoggio dato dalla Spagna a Kiev in molti ambiti, incluso quello militare, consegnando "materiale perché Ucraina possa continuare ad esercitare il suo diritto alla legittima difesa". Nel ricevere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il monarca ha ribadito l'impegno di Madrid a mantenere l'appoggio al Paese "fino a quando non cesserà questo attacco non solo contro Ucraina, ma contro tutta la comunità internazionale". "In questi momenti così terribili l'Ucraina sa di poter continuare a contare sulla Spagna e speriamo sul resto dei partner internazionali durante tutto il tempo necessario", ha detto re Felipe, ripreso da Tve. E ha chiesto ancora una volta il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina.
La regina Letizia, Volodymyr Zelensky e il re Felipe (Andres BALLESTEROS / POOL / AFP)
Consiglio Ue, Josep Borrell attacca l'Ungheria senza nominarla: "Non si possono tenere gli aiuti militari in ostaggio"
"È stato un dibattito intenso e caldo. Ci sono degli ostacoli all'unanimita' necessaria per la fornitura di aiuti militari all'Ucraina. Non possiamo permettere che queste decisioni siano in ostaggio per cose che non c'entrano nulla. L'Ucraina ha bisogno di armi oggi, non l'anno prossimo. Spero che questo si possa risolvere nella prossima riunione degli ambasciatori". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Esteri. - "È un dibattito che stanno prendendo piede quello sulla rimozione delle restrizioni per l'uso delle armi fornite all'Ucraina. Alcuni Stati stanno rimuovendo queste restrizioni per permettere all'Ucraina di rispondere agli attacchi russi in territorio russo", ha inoltre affermato
Josep Borrell al Consiglio Ue Affari esteri (François WALSCHAERTS / AFP)
La Lettonia donerà droni per 20 milioni all'Ucraina nel 2024
Quest'anno la Lettonia investirà 20 milioni di euro nella produzione di droni da inviare in Ucraina. Lo ha affermato il ministro della Difesa lettone, Andris Spruds, nel corso di un'intervista televisiva. Spruds ha ricordato che la Lettonia è alla guida di una coalizione internazionale per la produzione, l'acquisto e la fornitura di droni a Kiev. "La nostra ambizione è di inviare in Ucraina fino a 1000 droni", ha detto il ministro. Al fine di stimolare lo sviluppo dell'industria per la produzione di droni, il 29 e il 30 maggio prossimi il ministero della Difesa lettone organizzerà a Riga la conferenza "Droni per l'Ucraina", cui parteciperanno esperti di nuove tecnologie interessati a partecipare all'iniziativa capeggiata dal Paese baltico
Il governatore di Kharkiv: bomba guidata sulla città, un civile ucciso e 10 feriti
Un civile è stato ucciso e 10 feriti in un attacco russo alla città orientale ucraina di Kharkiv lunedì, ha detto il governatore locale.
"Il nemico ha attaccato un'impresa civile con una bomba guidata. Ci sono danni agli impianti di produzione", ha dichiarato il governatore Oleh Syniehubov sull'app di messaggistica Telegram.
Ue, veto dell'Ungheria a nuove sanzioni alla Russia e a nuovi aiuti militari all'Ucraina
L'Ungheria ha annunciato il suo veto sul quattordicesimo pacchetto di sanzioni Ue. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó a margine del Consiglio Esteri spiegando che l'Ungheria non voterà a favore del pacchetto perchè "nella sua forma attuale è assolutamente contrario agli interessi economici dell'Ungheria" e "metterebbe a rischio la sicurezza dell'approvvigionamento energetico del paese". Le misure restrittive proposte contengono "elementi che rallenterebbero gli investimenti nella centrale nucleare di Paks" e che "potrebbero essere fatali per l'agricoltura e l'industria alimentare ungherese". Poco prima Budapest aveva confermato il veto allo stanziamento di 5 miliardi di euro in aiuti militari all'Ucraina: "Non abbiamo ceduto alle pressioni", ha rivendicato Szijjarto, che ha inoltre tuonato contro l'ipotesi di invio di personale militare a difesa di Kiev: "Non permetteremo che i giovani ungheresi siano mandati in guerra perché questa non è la nostra guerra, giù le mani dai giovani ungheresi. La perdita di vite umane in Ucraina sta diventando sempre più insopportabile, agli uomini ucraini non è permesso lasciare l'Ucraina e ora si vogliono arruolare giovani europei nella guerra".
Il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, in conferenza stampa a Bruxelles (Government of Hungary/Facebook)
Kiev: tre morti nell'attacco russo alla regione meridionale ucraina di Mykolaiv
Tre persone sono state uccise e sei ferite in un attacco russo nella regione meridionale ucraina di Mykolaiv lunedì, hanno detto i servizi di emergenza ucraini e un funzionario locale. "Nel pomeriggio, a seguito di un attacco missilistico su (la città di) Snihurivka, è scoppiato un incendio in una caffetteria, in un negozio di auto e in un servizio pneumatici, e un'onda d'urto ha danneggiato un autolavaggio self-service", ha detto il servizio nell'app di messaggistica Telegram. "I corpi di due persone sono stati trovati durante la rimozione delle macerie", ha aggiunto. Il governatore di Mykolaiv ha poi dichiarato che il bilancio delle vittime è salito a tre.
Bombardamento su Mykolaiv (Servizio statale di emergenza dell'Ucraina)
Varsavia annuncia limiti ai viaggi dei diplomatici russi
"Varsavia limiterà i viaggi dei diplomatici russi in Polonia". Lo annuncia il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski. La Polonia limiterà il movimento dei diplomatici russi. Lo ha annunciato oggi il ministro degli Esteri di Varsavia Radoslaw Sikorski, precisando che si tratta di una risposta a quella che ha definito la guerra ibrida di Mosca. "Ho appena annunciato una decisione polacca in relazione alla partecipazione della Russia alla guerra ibrida contro l'Unione europea, compresa la Polonia: si tratta di una restrizione alla circolazione dei diplomatici russi nel nostro Paese", ha affermato Sikorski ai giornalisti a Bruxelles dopo l'incontro con i suoi omologhi dell'Unione europea.
Volodymyr Zelensky rifiuta l'idea d'invitare la Russia alla Conferenza di pace in Svizzera
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky respinge l'idea di invitare la Russia al vertice di pace in Svizzera il 15 e 16 giugno. "Al momento non vediamo la possibilità che la Russia partecipi, perché la Russia ha intenzione di congelare tutto (il fronte, ndt), questo è chiaro", ha dichiarato il presidente Zelensky in una conferenza stampa a Madrid. "Vuole distruggere l'Ucraina, vuole distruggere noi", ha aggiunto.
Pedro Sanchez: no all'uso delle armi a Kiev in territorio russo
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha assicurato oggi che Madrid non prevede l'uso di armi fornite a Kiev per attacchi in territorio russo. "Non contempliamo un uso in questo senso", ha replicato a una domanda al riguardo nella conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sanchez non ha specificato che tipo di materiale militare sarà fornito a Kiev, ma ha assicurato che la Spagna fornirà "capacità militari in questo momento negoziate con il governo ucraino". E ha poi chiarito che Madrid sta già rifornendo missili Patriot, confermando l'invio di tank Leopard e altre "munizioni".
Zelensky ha ricordato di aver dovuto ritardare la sua visita in Spagna per problemi sui fronti di Kharkiv e nel Donbass. "L'esercito russo ha usato oltre 3.000 missili in un mese. Sabato due missili russi hanno bruciato uno dei centri commerciali più grandi di Kharkiv", ha sottolineato. "Era un mercato civile dove le persone si stavano approvvigionando, un sabato mattina, è stato un attacco deliberato, calcolato e sono morte 16 persone", ha detto Zelensky giunto a Madrid mentre intensi combattimenti si sono verificati nelle ultime 24 ore nell'Ucraina orientale, soprattutto nei pressi di Kupiansk e Pokrovsk. "Non c'è sufficiente numero di missili antiaerei per fermare i 3.000 missili che dirigono contro di noi, non c'è un numero sufficiente per farvi fronte, per questo chiediamo continuamente aiuti, anche se con sistema Patriot, almeno sette in più. Solo per proteggere Kharkiv abbiamo bisogno di due sistemi", ha detto il presidente ucraino. "La Spagna da sola non può aiutarci su questo ma ci sono abbastanza sistemi di questo tipo nel mondo e può aiutarci a convincere altri Paesi" a cederli, ha aggiunto il presidente ucraino.
Volodymyr Zelensky e Pedro Sanchez (EPA/CHEMA MOYA)
Volodymyr Zelensky: i leader che vogliono fermare la guerra partecipino alla Conferenza di pace in Svizzera
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato i "leader che vogliono che la guerra" in Ucraina non prosegua a partecipare al vertice per la pace in programma in Svizzera. Zelensky, parlando in conferenza stampa congiunta con il premier spagnolo Pedro Sanchez al Palazzo della Moncloa a Madrid, ha sottolineato che il vertice sarà "un'opportunità importante per avvicinarsi a una pace giusta e duratura".
Volodymyr Zelensky e Pedro Sanchez (EPA/CHEMA MOYA)
Kiev: sale a 18 morti il bilancio del raid russo a Kharkiv
"Il numero delle persone uccise in seguito all'attacco sabato scorso all'ipermercato a Kharkiv è salito a 18, mentre le persone ferite sono 48". Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, scrive l'Ukrainska Pravda. Al momento "i dispersi sono cinque". Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione al fronte che "il maggior numero di combattimenti odierni si sta svolgendo nel settore di Pokrovsk" con "le forze di difesa che stanno respingendo con successo l'assalto degli invasori russi e stanno attuando misure attive in alcune aree". La stessa fonte ha precisato che "dall'inizio della giornata il numero degli attacchi nemici nel settore di Pokrovsk è salito a otto", mentre "nel settore di Kharkiv, l'esercito russo continua a dirigere le operazioni d'assalto verso Lyptsi". Si "combatte anche nella zona di Vovchansk" dove in totale, "il nemico, con il supporto degli aerei, ha effettuato cinque attacchi".
Cremlino: la Nato sta cadendo in un'estasi militare
"La Nato sta flirtando con la retorica militare e cadendo in un'estasi militare". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a proposito delle parole del segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, sull'uso da parte di Kiev dei missili forniti dai Paesi Nato per colpire la Russia. "Le nostre forze armate sanno cosa fare, e continuano l'operazione militare speciale per prevenire tutte le minacce", ha aggiunto Peskov in un'intervista al giornale Izvestia ripresa dalla Tass.
Volodymyr Zelensky: grazie alla Spagna, socio affidabile
Il presidente Volodymyr Zelensky ha ringraziato "soprattutto il popolo spagnolo" per l'appoggio dato all'Ucraina e il premier Pedro Sanchez per il memorandum d'intesa di cooperazione di sicurezza e militare, poiché "il suo aiuto è salvifico in questo tempo così difficile di guerra". Nel definire Madrid "un socio affidabile", il presidente ucraino ha ricordato che la Spagna "non è stata indifferente quando i missili russi hanno cominciato a distruggere le nostre città e a uccidere i nostri bambini".
Cremlino: Nato coinvolta nel conflitto, aumenta il livello dell'escalation
La Nato è direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina, e sta aumentando il livello dell'escalation. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le dichiarazioni del segretario generale Jens Stoltenberg sull'uso da parte di Kiev di missili forniti da Paesi dell'Alleanza per colpire il territorio russo. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti
Pedro Sanchez: nel 2024 aiuti a Kiev per un miliardo di euro
Il premier Pedro Sanchez ha annunciato oggi nella conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "aiuti all'Ucraina per oltre un miliardo di euro nel 2024" da parte della Spagna.
Pedro Sanchez e Volodymyr Zelensky hanno firmato un accordo bilaterale di sicurezza
Il premier spagnolo Pedro Sanchez e il presidente di Ucraina, Volodymyr Zelensky, hanno firmato al palazzo della Moncloa l'accordo bilaterale di sicurezza per aiuti militari a Kiev stimati in oltre 1,1 miliardi di euro, una cifra senza precedenti nella cooperazione militare di Madrid.
Sergei Lavrov: Stoltenberg ha oltrepassato i suoi poteri
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg "ha oltrepassato i suoi poteri" parlando dell'uso dei missili forniti dai paesi Nato per colpire il territorio russo. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, citato dalla Tass.
Budapest fa muro sull'erogazione dei fondi Ue per le armi a Kiev
L'Ungheria, a quanto si apprende da fonti europee, prosegue nel veto sull'uso degli asset immobilizzati russi per gli aiuti militari all'Ucraina. Il dossier è sul tavolo del Consiglio Affari Esteri e Budapest, al momento, non ha cambiato la sua linea sfruttando la complessità della misura. Nei giorni scorsi, infatti, l'Ue ha trovato l'accordo sull'uso degli asset russi immobilizzati con la creazione di un Fondo di assistenza a Kiev all'interno dell'European Peace Facility. Al Fondo di assistenza, dedicato agli aiuti militari, l'Ue aveva concordato di destinare poco meno di 8 miliardi. Viktor Orban era stato convinto a dare il placet all'accordo di principio con un escamotage che lo liberava da qualsiasi partecipazione all'ri-utilizzo degli asset immobilizzati russi per le forniture militari all'Ucraina. A mancare tuttavia è il sì di Budapest al trasferimento delle risorse dall'European Peace Facility a Kiev. Il veto ungherese permane anche sull'erogazione dell'ottava tranche. Nel corso della riunione dei ministri diversi, spiegano le stesse fonti, diversi rappresentanti dei Paesi membri sono intervenuti sottolineando la "crescente frustazione" per l'atteggiamento dell'Ungheria.
Volodymyr Zelensky: "È un onore che Re Felipe VI abbia ricevuto personalmente la nostra delegazione"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato il re Felipe VI per essere venuto lunedì all'aeroporto di Madrid-Barajas a ricevere la sua delegazione, in visita ufficiale in Spagna. Il gesto del monarca è molto insolito per un leader straniero, nota El Pais. "È un onore speciale per l'Ucraina e per gli ucraini che, al mio arrivo in Spagna, Sua Maestà il Re Felipe VI abbia ricevuto personalmente la nostra delegazione", ha scritto Zelensky in un messaggio sul social network X (ex Twitter). Nello stesso messaggio, il leader ucraino ha condiviso la sua intensa agenda a Madrid. Dopo aver incontrato il Primo Ministro Pedro Sánchez, alla Moncloa per firmare un accordo bilaterale di sicurezza, sarà ricevuto dal Re e incontrerà i presidenti delle Camere del Parlamento e i portavoce dei gruppi parlamentari del Congresso e del Senato. Domani invece il presidente ucraino andrà in Portogallo, dove incontrerà il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, e il primo ministro, Luís Montenegro. Ad annunciare poco fa la notizia, che già circolava da qualche giorno, stavolta citando fonti dei servizi di sicurezza interni, è il canale televisivo Sic.
Pedro Sanchez: "È più che mai necessario raddoppiare il nostro sostegno all'Ucraina"
Il Primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, ha scritto sul suo account X un messaggio di benvenuto al suo omologo ucraino, Volodímir Zelensky: "Bentornato in Spagna, Zelensky. Dopo più di due anni di aggressione russa, è più che mai necessario raddoppiare il nostro sostegno all'Ucraina. La Spagna rinnova oggi il suo impegno a contribuire alla difesa e alla sicurezza dell'Ucraina, mentre continuiamo a lavorare insieme per una pace giusta e duratura".
Pedro Sanchez ha accolto Volodymyr Zelensky alla Moncloa, sede del governo spagnolo
Il Primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, ha accolto a La Moncloa il leader ucraino Volodímir Zelensky, in occasione della sua prima visita ufficiale in Spagna. Lo riferisce El Pais. Sanchez e Zelensky firmeranno un accordo di sicurezza, con il quale la Spagna si impegna a inviare armi all'Ucraina per la cifra record di 1.100 milioni di euro. L'incontro era previsto per le 12.00, ma l'aereo di Zelensky è atterrato all'aeroporto di Madrid-Barajas con oltre mezz'ora di ritardo. Dopo l'incontro, i due leader terranno una conferenza stampa.
Volodymyr Zelensky e Pedro Sanchez a Madrid (OSCAR DEL POZO / AFP)
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, agli omologhi Ue: serve un sostegno militare forte
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si è appellato agli omologhi europei ribadendo la necessità di "un intervento rapido e di forte sostegno militare" a Kiev. È quanto si apprende da fonti europee a margine del Consiglio Affari esteri in corso a Bruxelles. Kuleba ha aperto il suo intervento in videocollegamento mostrando ai ministri Ue la foto di un ragazzino il cui padre è stato ucciso nell'attacco russo che nel fine settimana ha colpito un centro commerciale a Kharkiv, provocando decine di vittime civili e ingenti danni alle strutture civili.
Russia, il generale Popov resta detenuto
Un tribunale militare russo lunedì ha rifiutato di rilasciare Ivan Popov, l'ex comandante della 58esima armata russa arrestato per sospetta frode, respingendo la richiesta di metterlo agli arresti domiciliari, come ha detto un giornalista Reuters presente in tribunale. A seguito di un ammutinamento del giugno 2023 da parte dei mercenari Wagner contro l'establishment della difesa russa, Popov ha dichiarato di essere stato licenziato dopo aver informato i vertici della situazione disastrosa al fronte in Ucraina. Popov, il cui nome di battaglia militare era "Spartacus" e che era popolare tra le truppe, disse all'epoca che i soldati russi erano stati pugnalati alle spalle a causa delle mancanze dei loro comandanti superiori. Il Comitato Investigativo russo ha dichiarato che Popov è sospettato di essere coinvolto nel furto di oltre 130 milioni di rubli (1,44 milioni di dollari) di prodotti metallici destinati alla costruzione di fortificazioni lungo il fronte ucraino.
Belgio: dall'Ungheria un veto inaccettabile
Stiamo assistendo a tensioni all'interno del Consiglio Affari Esteri e per una buona ragione. Siamo di fronte al blocco dello Strumento per la pace Ue destinato all'Ucraina. 5 miliardi di aiuti militari per l'Ucraina che sono bloccati dall’Ungheria in un momento in cui l’Ucraina ne ha un disperato bisogno". Lo ha detto la ministra degli Esteri belga, Hadja Lahbib, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri. "La posizione del Belgio è chiara. Non possiamo accettare che un solo paese, che qualche mese fa durante un Consiglio tra i capi di Stato aveva firmato a favore di tale importo, ora blocchi questo aiuto fondamentale per l’Ucraina - ha aggiunto -. Come sapete, anche questo fine settimana si sono verificati dei raid che hanno preso di mira soprattutto un centro commerciale, un centro di bricolage, provocando più di una dozzina di feriti. Ci sono attività per destabilizzare la Russia nei paesi vicini come Finlandia e Slovenia. Dobbiamo quindi assolutamente assumerci le nostre responsabilità e fare ciò che è necessario per aiutare militarmente l’Ucraina".
Hadja Lahbib, ministra degli Esteri del Belgio, al Consiglio Ue Affari esteri (European Union)
Volodymyr Zelensky è arrivato a Madrid, accolto dal re Felipe VI
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato Madrid per una visita ufficiale che sarà contrassegnata dalla firma di un accordo volto ad aumentare gli aiuti militari spagnoli a Kiev. Secondo le immagini trasmesse dalla televisione pubblica spagnola, il leader ucraino è stato accolto sulla pista dell'aeroporto di Madrid dal re Felipe VI. Questa visita è la prima visita ufficiale del presidente ucraino in Spagna.
Volodymyr Zelensky e Re Felipe di Spagna (Volodymyr Zelensky/Telegram)
Il ministro della Difesa russo rivendica la presa di altre due località
Le truppe russe avrebbero conquistato il villaggio di Netailove, nella regione ucraina di Donetsk, e quello di Ivanivka, nella regione di Kharkiv, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa di Mosca
Jens Stoltenberg (Nato): sull'uso delle armi decidono i singoli paesi
"Spetta agli Alleati decidere sulle restrizioni" all'uso delle "armi consegnate all'Ucraina. Questa non è una decisione della Nato, è una decisione presa dai singoli alleati", che finora "hanno preso decisioni diverse". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Sofia. "Il mio messaggio è che penso che sia giunto il momento di considerare alcune delle restrizioni" all'uso delle armi da parte di Kiev, "perché l'Ucraina ha diritto all'autodifesa" e, "secondo il diritto internazionale, questo include il diritto di colpire obiettivi militari legittimi al di fuori dell'Ucraina", ha evidenziato. "E questo lo vediamo chiaramente nella battaglia di Kharkiv perché le forze russe sono su territorio russo e attaccano oltreconfine, in territorio ucraino. La linea del fronte corrispondete piu' o meno alla linea di confine. E se non puoi attaccare le forze russe dall'altra parte del confine vuol dire che riduci l'abilitò delle forze ucraine di difendersi. Perché i russi possono colpire senza ricevere contrattacchi", ha evidenziato. Insomma, "l'Ucraina ha le mani legate a causa delle restrizioni all'uso delle armi" fornite dall'Occidente. "Quando questa guerra e' cominciata, nel febbraio 2022, buona parte degli esperti temeva che la Russia avrebbe preso il controllo dell'Ucraina nel giro di settimane. Ciò non è successo. Gli ucraini sono stati in grado di liberare quasi il 50% dei territori occupati dalla Russia. E sono stati in grado di infliggere pesanti perdite agli invasori russo. Detto ciò, dobbiamo fare di più. Perché la realtà è che quello che abbiamo fatto finora non è sufficiente e vediamo alcuni gap nella fornitura di sostegno. Per questo chiedo a tutti gli alleati di fare di più". Le decisioni volte a rafforzare il ruolo della Nato nel sostenere l'Ucraina, che sono all'ordine del giorno del vertice di Washington a luglio, sono dettate dalla necessità di prepararsi per un "lungo conflitto", ha detto ancora Stoltenberg. "Dobbiamo essere preparati per una lunga guerra, e quindi dobbiamo avere le istituzioni, i meccanismi in atto, compreso l'impegno finanziario a lungo termine e un forte ruolo della Nato", seppure "non vediamo alcuna minaccia imminente di attacchi armati contro nessun alleato della Nato. Ovviamente con la guerra in Ucraina e l'instabilità nel Baltico è stato necessario aumentare la nostra vigilanza e la nostra presenza, sia in terra che in aria, per assicurare di essere pronti a reagire in caso di bisogno". Il segretario generale ha inoltre chiarato: "Quello che facciamo in Ucraina non rende la Nato parte del conflitto. Essenzialmente la Nato ha due obiettivi: uno è sostenere l'Ucraina e l'altro è prevenire l'escalation del conflitto oltre l'Ucraina. Non vogliamo un conflitto a larga scala tra la Russia e la Nato. La Nato non cerca il conflitto con la Russia, non abbiamo piani di dispiegare truppe Nato in Ucraina o inviare capacità aeree nello spazio aereo ucraino", ha precisato.
Il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg parla durante un'assemblea parlamentare della NATO a Sofia il 27 maggio 2024 (Nikolay DOYCHINOV / AFP)
La Polonia vuole blindare il confine orientale
Lunedì la Polonia ha reso noti i dettagli di "Scudo orientale", un programma da 10 miliardi di zloty (2,55 miliardi di dollari) per rafforzare le difese lungo il confine orientale con Bielorussia e Russia, affermando di sperare di completare i piani entro il 2028. Il confine è stato un punto di rottura da quando i migranti hanno iniziato ad affluirvi nel 2021, dopo che la Bielorussia, uno stretto alleato della Russia, ha aperto agenzie di viaggio in Medio Oriente offrendo una nuova rotta non ufficiale verso l'Europa - una mossa che, secondo l'Unione europea, era stata progettata per creare una crisi. Il ministero della Difesa polacco ha presentato i dettagli del programma, tra cui i piani per la costruzione di fortificazioni, hub e sistemi di telecomunicazione in coordinamento con altri alleati Nato del fronte orientale - Finlandia, Estonia, Lettonia e Lituania. "Questo costituisce un sistema complesso di azioni difensive e di deterrenza. Collega i sistemi di accesso, ma acquisteremo e implementeremo anche moderni sistemi anti-drone e di ricognizione", ha dichiarato il Ministro della Difesa Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. "Questa è la più grande operazione di rafforzamento del confine orientale della Polonia, il fianco orientale della Nato, dal 1945", ha dichiarato in una conferenza stampa. Il vice ministro della Difesa Cezary Tomczyk ha dichiarato che gli investimenti inizieranno nel primo trimestre del 2025 e dovrebbero essere completati entro il 2028. La Polonia spera di attingere ai fondi dell'Unione europea per alcuni dei progetti. Il precedente governo polacco ha costruito una recinzione sul confine polacco-bielorusso lunga più di 180 km (112 miglia) e alta 5,5 metri (18 piedi) per proteggere dalla migrazione illegale. La recinzione è completata da un sistema di telecamere e sensori che monitorano la frontiera.
Il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz parla del programma di rafforzamento della difesa del fianco orientale della Nato a Varsavia, Polonia, lunedì 27 maggio 2024 (AP Photo/Czarek Sokolowski)
Il Consiglio Ue affari esteri approva un nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia
I ministri degli Esteri dell'Ue hanno adottato il pacchetto di sanzioni contro Mosca per punire la repressione dei diritti umani e della libertà di espressione in Russia, cosiddetto 'Navalny'. È quanto si apprende a margine del Consiglio Ue Affari esteri (cos'è?). Si tratta di misure separate rispetto al quattordicesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, ancora in via di discussione.
Il Consiglio Ue affari esteri del 27 maggio 2024 (European Union)
La ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock: Budapest tolga il veto e garantisca il sostegno a Kiev
Berlino sollecita Budapest a togliere il veto alla creazione del Fondo di assistenza Ue per l'Ucraina per sostenere la consegna di armi a Kiev, nel quadro della European Peace Facility (Epf). "Abbiamo bisogno di tutte le voci per il popolo ucraino. Ed è per questo che lancio un appello urgente all'Ungheria affinché renda finalmente possibile il sostegno" europeo "all'Ucraina per garantire la pace", ha detto la ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock, a margine del Consiglio Ue Esteri, sottolineando che "l'Europa è forte quando è unita". Ha inoltre annunciato altri 60 milioni di euro in aiuti umanitari, in particolare per il fronte orientale: "Nell'Ucraina orientale manca tutto. Da oltre due anni e mezzo le persone soffrono a causa dell'occupazione terroristica russa e noi stiamo cercando di continuare a portare aiuti umanitari con gli attori internazionali presenti sul terreno", ha sottolineato Baerbock, aggiungendo che "al fine di garantire la pace, l'Ucraina ha bisogno di sostegno in tutte le sue dimensioni".
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock al Consiglio Ue del 27 maggio 2024 (François WALSCHAERTS / AFP)
Condannato un ufficiale dell'esercito tedesco: spionaggio per la Russia
Un ufficiale dell'esercito tedesco di 54 anni è stato condannato a tre anni e mezzo di prigione con l'accusa di essere una spia russa. La sentenza è della corte d'appello di Duesseldorf.
Lituania contro Ungheria: ostacola ogni sforzo dell'Ue per avere un ruolo significativo nel mondo
Il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis si è scagliato contro l'Ungheria per aver bloccato le decisioni dell'Unione europea in materia di affari esteri, compresi gli aiuti militari all'Ucraina, e ha ribadito la necessità di trovare un modo per aggirare il veto di Budapest. "Penso che dobbiamo essere trasparenti riguardo alla posizione attuale dell'Ungheria", ha dichiarato Landsbergis ai giornalisti al suo arrivo per una riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea a Bruxelles. "Quasi tutte le nostre discussioni, le soluzioni necessarie e le decisioni dell'Unione europea sono bloccate da un solo paese. Dobbiamo quindi iniziare a vedere questo come un approccio sistematico a qualsiasi sforzo dell'Unione europea per avere un ruolo significativo negli affari esteri". Le decisioni dell'Unione europea in materia di politica estera richiedono il sostegno unanime di tutti i 27 Stati membri. Landsbergis ha detto che l'Ungheria sta bloccando le decisioni sugli aiuti militari dell'Unione europea all'Ucraina, sull'avvio dei colloqui di adesione all'Ue per Kiev e sulla Georgia e l'Armenia. I diplomatici affermano che la posizione dell'Ungheria è spesso in linea con gli interessi di politica estera della Russia. "Abbiamo analizzato la questione e sembra che circa il 41% delle risoluzioni dell'Unione europea sull'Ucraina siano state bloccate dall'Ungheria", ha detto. "È una situazione che si è spinta troppo in là", ha aggiunto Landsbergis. "Dobbiamo trovare un modo, come comunità, per aggirare questa situazione". La frustrazione nei confronti dell'Ungheria viene normalmente espressa a porte chiuse o in conversazioni non registrate, piuttosto che in pubblico. Facendo eco alle critiche di Landbergis, ma con toni più morbidi, l'estone Margus Tsahkna ha dichiarato: "Ogni volta che veniamo qui, dobbiamo convincere l'Ungheria a non bloccare iniziative molto importanti". Secondo i diplomatici, Budapest sta bloccando una serie di misure legate al Fondo europeo per la pace (EPF), un fondo sostenuto dall'Unione europea che ha fornito miliardi di euro in aiuti militari all'Ucraina. "È fondamentale per l'Ucraina, e anche per l'Europa, utilizzare questi fondi EPF", ha detto Tsahkna. Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato ai giornalisti: "Siamo contrari al blocco. Vogliamo andare avanti".
Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri della Lituania, a margine del Consiglio Ue del 27 maggio 2024 (European Union)
La stretta di mano vigorosa in Piazza Tienanmen tra Putin e Xi in Cina: video
16/05/2024
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Putin visita memoriale sovietico ad Harbin: omaggio ai soldati russi caduti per liberazione cinese
17/05/2024
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Cina: sì a conferenza pace riconosciuta da Mosca e Kiev
La Cina sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale per risolvere la crisi ucraina, riconosciuta sia da Mosca sia da Kiev. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning, commentando l'appello di Kiev al presidente cinese Xi Jinping a partecipare al vertice in Svizzera.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato ieri il presidente cinese e il presidente statunitense Joe Biden a sostenere il vertice in Svizzera "con la loro leadership e partecipazione personale".
Ministro esteri Lituania: "Russia intende organizzare atti terroristici in Paesi Nato"
“Si parla di attività ibrida nella regione baltica, in Polonia, in altri Paesi, ma va oltre questo”
"La Cina incoraggia e sostiene tutti gli sforzi che contribuiscono alla risoluzione pacifica della crisi, e sostiene anche la tempestiva convocazione di una conferenza di pace internazionale, riconosciuta sia dalla Russia sia dall'Ucraina, con la partecipazione paritaria di tutte le parti e la discussione imparziale di tutte le iniziative di pace", ha dichiarato Mao ai giornalisti.
L'Ucraina conferma l'uso dei droni navali Sea Baby muniti di lanciarazzi
23/05/2024
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Un muro di droni per difendere i confini dalla Norvegia alla Polonia
25/05/2024
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Russia: dodici droni ucraini intercettati nello spazio aereo russo. Una vittima a Livni
Dodici droni d'attacco ucraini sono stati intercettati nello spazio aereo della Russia sudoccidentale nella notte, ha riferito il ministero della Difesa russo citato dalle agenzie locali.
Sei droni sono stati abbattuti nella provincia di Oriol; quattro - nel territorio amministrativo di Krasnodar; uno, nella provincia di Bryansk; e un altro, a Belgorod, ha detto il ministero, che ha descritto questi attacchi come "terroristici".
Questa mattina, il governatore di Oryol, Andrei Klichkov, ha dichiarato che la caduta di un drone su una stazione di servizio nella città di Livni ha causato la morte di un autista dei vigili del fuoco locali e il ferimento di tre membri dei servizi di emergenza.
Foto di archivio della premier Giorgia Meloni. Festival dell'economia di Trento (Rainews24)
Meloni: lavoriamo con Kiev per pace, se la vuole Putin si ritiri
Medvedev, guerra mondiale se Usa attaccano obiettivi russi
Sull'eventuale pace in Ucraina "stiamo iniziando a lavorare con gli ucraini per capire i passi da fare" poi "vedremo le carte" di Putin che "se vuole la pace si può ritirare". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a 'Giù la maschera' su Radio1 Rai. A Peter Gomez che le chiedeva se l'Ue andrà a verificare la disponibilità di Putin a un accordo, Meloni ha replicato: "Sta dicendo che chi ha invaso l'Ucraina vuole la pace e chi è stato aggredito vuole la guerra? Se la Russia avesse voluto la pace non avrebbe mosso guerra, questa è un po' la propaganda russa. Sono molti mesi che sento dire che le cose vanno male e che la Russia sfonda ma i dati dicono un'altra cosa" perchè a un anno dal conflitto "occupava il 17,2% del territorio ucraino e oggi il 17,5 e ha avuto più perdite di tutte le perdite dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Se oggi c'è una possibilità negoziale è perchè abbiamo reso" difficile "quella che doveva essere una blitzkrieg" in una "politica imperialistica" "Attenzione - ha concluso - a rincorrere una certa propaganda: si comincia a ragionare di tavoli negoziali non grazie a chi diceva che l'Ucraina andava mollata ma grazie a quelli che hanno sostenuto l'Ucraina". Grazie a questo "c'è in lavorazione una prima bozza di conferenza di pace in Svizzera, si comincia a dialogare".
Centrale nucleare di Zaporizhzhia, Grossi, Aiea: "In ogni momento può succedere qualcosa"
Gabrielius Landsbergis (Getty)
Lituania, Mosca pensa ad attentati dentro Paesi Nato
"Sappiamo che la Russia vuole organizzare attentati terroristici all'interno di Paesi Nato: si reagisce aiutando l'Ucraina a vincere la guerra, questo è il modo di fermare la Russia, abbandonando la nostra paura di reagire contro Mosca".
La minaccia nucleare, Usa, Russia e gli altri: ecco i padroni della bomba. Gli arsenali "segreti"
Lo ha detto il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis arrivando al Consiglio Esteri Ue.
Medvedev: "Varsavia riceverà la sua parte di ceneri radioattive"
Bombardiere russo TU-22M in missione di ricognizione sul Baltico (Video)
Bombardiere russo a lungo raggio TU-22M in missione di ricognizione sul Baltico
12/09/2023
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Putin decolla sul bombardiere Tu-160M con capacità nucleare: video propagandistico del presidente
23/02/2024
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Ucraina: Tajani, no ad impiego armi Nato in Russia
"Le decisioni della Nato debbono essere prese in maniera collegiale". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un'intervista al Tgnorba, a proposito dell'ipotizzato impiego di materiale bellico dell'Alleanza in territorio russo. "Noi siamo stati molto chiari: tutto il materiale militare che inviamo in Ucraina - ha aggiunto - deve essere utilizzato per proteggere l'Ucraina all'interno del territorio ucraino e controlliamo questo uso. Noi non siamo in guerra con la Russia e non invieremo soldati italiani a combattere".
Cosa ha detto Stoltenberg: l'imbarazzo delle cancellerie europee
Medvedev: "La produzione di armi si sta moltiplicando in tutte le direzioni, vedrete!"
08/08/2023
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Febbraio 2023: Medvedev visita una fabbrica di carri armati
Medvedev visita una fabbrica di carri armati: "Dobbiamo aumentare la produzione"
28/08/2023
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Medvedev: “L'Ucraina è ovviamente Russia”
04/03/2024
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Record drone ucraino, 1.800 km per colpire radar russo. Intelligence Kiev: "Centrata stazione di rilevamento a Orsk"
Centrale nucleare di Zaporizhzhia, Grossi, Aiea: "In ogni momento può succedere qualcosa"
Un drone della direzione principale dell'intelligence militare ucraina ha attaccato la stazione radar di rilevamento di bersagli a lungo raggio Voronezh M situata nella città di Orsk, nella regione russa di Orenburg, dopo aver percorso oltre 1.800 chilometri. Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando una fonte dell'intelligence di Kiev.
Medvedev: "Varsavia riceverà la sua parte di ceneri radioattive"
"Il drone ucraino ha coperto una distanza di oltre 1.800 chilometri verso un obiettivo nemico, stabilendo un nuovo record per il raggio di distruzione dei droni kamikaze".
Cosa ha detto Stoltenberg: l'imbarazzo delle cancellerie europee
Lancio missile intercontinentale con testate nucleari "Bulava" da 100 kilotoni dal sottomarino russo
15/05/2024
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Mosca avvia esercitazioni nucleari tattiche a un passo dal confine ucraino
22/05/2024
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Ucraina, Macron: valuteremo tutti gli scenari di pace e sostegno a Kiev
Cosa ha detto Stoltenberg: l'imbarazzo delle cancellerie europee
Francia e Germania esamineranno tutti gli scenari di pace per l'Ucraina e il sostegno a Kiev in una prossima riunione del Consiglio di difesa e sicurezza franco-tedesco. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron dopo i colloqui con il suo omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier, a Berlino.
"La guerra è guerra, non un esercizio teorico". Lo ha detto a "InMezzora", su Rai 3, Rafael Grossi . Il Direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica delle Nazioni Unite intervistato da Monica Maggioni.
"Nella prossima riunione congiunta del Consiglio di difesa e sicurezza discuteremo dell'ulteriore assistenza all'Ucraina per la sua resistenza, il suo armamento, per il sostegno, la formazione, nonché nella per preparazione per qualsiasi scenario per la costruzione di una pace duratura, in altre parole, una pace basata sul rispetto del diritto internazionale", ha affermato Macron.
"Oggi essere dalla parte della pace significa dare potere alla legge.
Medvedev: "Varsavia riceverà la sua parte di ceneri radioattive"
La pace non è capitolazione. La pace non è un rifiuto di principio. La pace è la capacità di un Paese di difendere i propri confini e la propria sovranità, nonché la capacità internazionale di costruire un sistema duraturo. Questo è il campo che abbiamo scelto. Questo è il campo del diritto a prospettive a lungo termine", ha aggiunto il presidente francese.
La Russia testa due missili intercontinentali
La Russia simula un “massiccio attacco nucleare” e lancia due missili intercontinentali
06/11/2023
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Lancio di prova del missile balistico russo dal sottomarino nucleare: successo del test
05/11/2023
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Raid di droni russi sul villaggio di Zolochiv, l'intervento dei vigili del fuoco
22/05/2024
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Un morto e feriti in attacco ucraino alla regione russa di Oriol
Una persona è stata uccisa e altre tre sono rimaste ferite lunedì nell'attacco di un drone ucraino a una stazione di servizio nella regione russa di Oriol, a circa 160 chilometri dal confine con l'Ucraina, ha dichiarato il governatore locale Andrei Klychkov. "Un drone è caduto questa mattina sul territorio di una stazione di servizio nella città di Livny", danneggiando la facciata di un edificio amministrativo, ha scritto su Telegram Klychkov. Dopo l'arrivo dei servizi di emergenza sul posto, si è verificato un altro attacco di droni, secondo la stessa fonte. "Secondo le prime informazioni, l'autista di un'autopompa è stato purtroppo ucciso", ha dichiarato Klychkov, aggiungendo che altri tre dipendenti dei servizi di emergenza sono rimasti feriti. Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha dichiarato questa mattina di aver neutralizzato una dozzina di droni ucraini durante la notte, tra cui sei sopra la regione di Oriol.
Soggettiva del drone che si fa beffa delle fortificazioni russe: video del volo sui denti di drago
23/09/2023
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Denti di drago sulla neve: l’Ucraina passa a strategia difensiva e costruisce fortificazioni a est
21/02/2024
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Zelensky visita le fortificazioni della martoriata regione di Kharkiv
09/04/2024
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Lituania: presidente Nauseda rieletto a grande maggioranza
Il presidente filoeuropeo della Lituania Gitanas Nauseda e' stato rieletto trionfalmente ieri al secondo turno delle elezioni presidenziali, dopo aver sconfitto il primo ministro e rivale Ingrida Simonyte, che ha ammesso la sconfitta.
Centrale nucleare di Zaporizhzhia, Grossi, Aiea: "In ogni momento può succedere qualcosa"
A "InMezzora", su Rai 3, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica
Dopo aver contato il 96% delle schede, Nauseda, ex banchiere di centrodestra di 60 anni, ha ottenuto, secondo la Commissione elettorale, il 74,6% dei voti, che gli ha assicurato un secondo mandato di cinque anni alla guida del paese baltico. Il tasso di partecipazione e' stato del 49,61%.
Medvedev, guerra mondiale se Usa attaccano obiettivi russi
Il voto si e' svolto mentre il paese di 2,8 milioni di abitanti, membro dell'Ue e della Nato, si sente minacciato dalla Russia, fortemente criticata da Nauseda che si e' affermato come un convinto difensore dell'Ucraina. Il popolo lituano "mi ha affidato un grande mandato di fiducia e sono ben consapevole che dovro' far tesoro di questo credito di fiducia", ha dichiarato alla stampa a Vilnius. "Ora che ho cinque anni di esperienza, penso che sicuramente saro' in grado di utilizzare correttamente questo gioiello, innanzitutto per raggiungere gli obiettivi di benessere per tutti i residenti in Lituania", ha aggiunto.
L'Ucraina conferma l'uso dei droni navali Sea Baby muniti di lanciarazzi
23/05/2024
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Ucraina: bilancio vittime ipermercato Kharkiv sale a 16
La minaccia di escalation: Medvedev, guerra mondiale se Usa attaccano obiettivi russi
Il bilancio dell'attacco russo su un ipermercato di bricolage a Kharkiv e' salito e i morti sono ora 16. "Purtroppo sono gia' stati registrati 16 morti", ha detto il governatore della regione Oleg Synegubov.
Centrale nucleare di Zaporizhzhia, Grossi, Aiea: "In ogni momento può succedere qualcosa"
Nel precedente bilancio, di 12 morti, c'erano 16 dispersi e 43 feriti.
L'allarme per Zaporizhzhia, Grossi (Aiea): non possiamo escludere rischio nucleare legato al conflitto
Il drone russo sembra una mosca: i movimenti veloci, poi esplode sul carro ucraino a terra, il video
19/05/2024
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Mosca avvia esercitazioni nucleari tattiche a un passo dal confine ucraino
22/05/2024
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Zelensky: "Mosca prepara una nuova offensiva, ammassa truppe"
27/05/2024
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Esercito Kiev, combattimenti intensi a Kupiansk e Pokrovsk: "Russi sfruttano superiorità numerica"
Intensi combattimenti si sono verificati nelle ultime 24 ore nell'Ucraina orientale, soprattutto nei pressi della cittadine di Kupiansk e Pokrovsk. In tutto sono stati registrati 95 scontri armati. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine facendo il punto sulla situazione dell'invasione russa. "L' aggressore russo - si legge - sta cercando di sfruttare la sua superiorità in termini di personale, equipaggiamento e supporto aereo.
"La guerra è guerra, non un esercizio teorico". Lo ha detto a "InMezzora", su Rai 3, Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica delle Nazioni Unite intervistato da Monica Maggioni
I soldati ucraini stanno reagendo e in alcune aree stanno conducendo efficaci operazioni d'assalto per migliorare la stabilità della difesa e ripristinare le posizioni". In dettaglio i russi hanno lanciato quattro attacchi missilistici sul territorio dell'Ucraina, utilizzando 14 missili, e 46 attacchi aerei con 69 aerei da combattimento. Inoltre hanno utilizzato 311 droni kamikaze.
Foto di repertorio: i membri della delegazione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) visitano la centrale nucleare di Zaporizhzhia controllata dalla Russia nell'Ucraina meridionale (AFP)
Ucraina: Grossi, non possiamo escludere rischio nucleare
"Non possiamo escludere" il pericolo nucleare legato al conflitto in Ucraina perché "una guerra è una guerra, non è un esercizio teorico". Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Raphael Grossi, rispondendo a una domanda di Monica Maggioni a a 'In Mezz'ora' (Rai3). In un'anticipazione, pubblicata sui social, dell'intervista, Grossi afferma che "il momento è delicatissimo; dobbiamo fare tutto il possibile per stabilizzare la situazione. Il capitolo nucleare è importante, per questo facciamo quello che facciamo".
"La guerra è guerra, non un esercizio teorico". Lo ha detto a "InMezzora", su Rai 3, Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica delle Nazioni Unite intervistato da Monica Maggioni
"La guerra è guerra, non un esercizio teorico": Grossi (Aiea) a Raitre, video dell'intervista
27/05/2024
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Drone su stazione di servizio in Russia, un morto e 3 feriti
Un vigile del fuoco è morto a seguito dell'esplosione provocata da un drone che si è schiantato su una stazione di servizio in Russia. è avvenuto - come riporta la Tass - nella città di Livny, nella regione di Oryol, a 450 chilometri da Mosca. Altre tre persone, tutti vigili del fuoco, sono rimaste ferite. La notizia è stata comunicata su Telegram dal governatore della regione, Andrey Klychkov.
La vita sotterranea dei bambini di Kharkiv - Reportage
La vita sotterranea dei bambini di Kharkiv
27/05/2024
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Lituania. Il Presidente Gitanas Nauseda rieletto trionfalmente
Il presidente lituano filo-europeo Gitanas Nauseda è stato trionfalmente rieletto domenica al secondo turno delle elezioni presidenziali, sconfiggendo il suo primo ministro e rivale Ingrida Simonyte, che ha ammesso la sconfitta. Dopo lo spoglio del 96% delle schede, Nauseda, 60 anni, ex banchiere di centro-destra, ha ottenuto il 74,6% dei voti. L'affluenza alle urne è stata del 49,61%. Le elezioni si sono tenute in un momento in cui questo Paese di 2,8 milioni di abitanti, membro dell'UE e della NATO, si sente minacciato dalla vicina Russia, fortemente criticata da Nauseda, che si è affermato come fervente sostenitore dell'Ucraina.
DeepState: "I russi avanzano nella regione di Donetsk"
I soldati dell'esercito russo hanno occupato il villaggio di Netailovo nella regione di Donetsk, e sono avanzati in una serie di altri insediamenti. Lo riferiscono gli analisti della comunità ucraina OSINT DeepState. Secondo il giornalista militare ucraino Bogdan Miroshnikov, i russi sono avanzati anche nella zona di Klishchievka, ma il nemico non ha il controllo completo dell'insediamento, poiché “lì non c'è più nessun posto dove prendere piede e il villaggio esiste solo sulla mappa - ha stato raso al suolo”. Secondo i rapporti dello Stato Maggiore ucraino alle 23:00 del 26 maggio, su Pokrovsky, gli invasori hanno tentato di sfondare le difese nell'area del villaggio di Ocheretino - l'esercito ucraino respinto quattro attacchi. I combattimenti continuano anche vicino a Sokol e Umansky.
Il Presidente russo Vladimir Putin è arrivato in Uzbekistan per il 3° viaggio all'estero del suo nuovo mandato
Nella capitale dell'Uzbekistan Putin avrà un colloquio con il Presidente Shavkay Mirziyoyev. Putin ha deposto una corona di fiori domenica presso il monumento all'indipendenza dell'Uzbekistan a Tashkent e ha tenuto quelli che il Krelim ha definito colloqui informali con Mirziyoyev. L'incontro formale tra i presidenti si terrà oggi. La visita è il terzo viaggio all'estero di Putin da quando è stato inaugurato per il quinto mandato a maggio. Prima si è recato in Cina, dove ha espresso apprezzamento per le proposte cinesi di colloqui per porre fine al conflitto in Ucraina, e poi in Bielorussia, dove la Russia ha dispiegato armi nucleari tattiche.
Video disperato di Zelensky a Usa e Cina
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha pubblicato un disperato video di appello ai leader mondiali affinché partecipino al “vertice di pace” che si terrà il mese prossimo in Svizzera, dopo che sabato un micidiale attacco russo a un centro commerciale di Kharkiv ha causato la morte di almeno 16 persone e il ferimento di altre decine. Zelensky ha lanciato un appello in particolare al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e al leader cinese, Xi Jinping, affinché partecipino al vertice, che inizierà il 15 giugno. “Per favore, dimostrate la vostra leadership nel portare avanti la pace - la vera pace e non solo una pausa tra gli attacchi”, ha detto Zelenski in inglese. Biden non ha ancora confermato la sua presenza e non si sa se la Cina parteciperà.
Medveded: "Sarà guerra mondiale se gli Stati Uniti attaccano obiettivi russi"
Medveded: "Sarà guerra mondiale se gli Stati Uniti attaccano obiettivi russi"
27/05/2024
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